Ho pensato, per la rubrica LIBRI E AUTORI, di fare una panoramica sugli autori e le autrici più significativi della Corea del Sud, partendo dai primi del '900 fino ad arrivare agli scrittori contemporanei, con uno sguardo sull'evoluzione stilistica e tematica della letteratura coreana. È un articolo che mi ha impegnata qualche settimana, avendo dovuto leggere e comunque analizzare più autori, ma desideravo fare questo confronto e studio, essendo molto attratta dalla letteratura coreana.
Intanto c’è da dire che a partire dal XX secolo, la letteratura coreana ha subito cambiamenti significativi, influenzata dai conflitti storici, dall'occupazione giapponese e dalle divisioni interne. Gli scrittori di questo periodo hanno spesso trattato temi di lotta, identità e trasformazione sociale. Ho scelto di mettere a confronto cinque autori del ‘900 e cinque di oggi. Ho voluto però farlo senza dilungarmi troppo, non perché la cosa non mi interessasse ma per rendere la lettura più leggera.
Yi Kwang-su (1892-1950): Spesso definito il padre del romanzo coreano moderno, Yi Kwang-su ha introdotto lo stile narrativo occidentale nella Corea del Sud. La sua opera più nota, Mujeong ("Senza cuore"), esplora il conflitto tra i valori tradizionali e quelli moderni, trattando temi di amore, identità e desiderio di progresso.
Kim Sowol (1902-1934): Conosciuto come uno dei più grandi poeti lirici della Corea, il suo capolavoro Azalea è un'opera di poesia struggente che riflette la tristezza dell'occupazione giapponese e la nostalgia. La sua poesia è caratterizzata da immagini potenti e simboli emotivi della natura coreana.
Na Hye-sok (1896-1948): È stata una delle prime scrittrici femministe e artiste della Corea del Sud. Le sue opere trattano tematiche di emancipazione femminile, amore e diritti delle donne, ponendosi in contrasto con la società conservatrice dell'epoca.
Hwang Sun-won (1915-2000): Noto per il suo stile realistico e simbolico, le sue opere come Cranes (Gru) affrontano il tema della divisione della Corea e i conflitti interiori degli individui. È conosciuto per il suo linguaggio evocativo che riesce a catturare la bellezza della vita semplice e rurale.
Yi Sang (1910-1937): Poeta e scrittore dallo stile sperimentale e avanguardista, Yi Sang ha introdotto un linguaggio letterario nuovo, esplorando la complessità psicologica e l’alienazione urbana. Il suo uso della frammentazione e della surrealità ha avuto un impatto duraturo sulla letteratura coreana.
Negli ultimi decenni, gli autori coreani hanno sviluppato una letteratura che riflette una società in rapido cambiamento, influenzata dalla modernità, dall’urbanizzazione e dall’avvento della globalizzazione. Temi come la famiglia, l'identità, il trauma e la lotta tra tradizione e modernità sono spesso al centro delle loro opere.
Han Kang (nata nel 1970): Vincitrice del Man Booker International Prize con La vegetariana, Han esplora temi di violenza, oppressione e identità. Il suo stile è noto per la sua precisione e intensità emotiva, affrontando questioni psicologiche e morali in modo sottile e disturbante.
Kim Young-ha (nato nel 1968): Autore di opere come L’impero delle luci, Kim Young-ha esplora l’alienazione e il vuoto esistenziale della società contemporanea coreana. Con un tono spesso noir, utilizza lo stile frammentario per riflettere le complessità della vita moderna.
Shin Kyung-sook (nata nel 1963): Autrice di Please Look After Mom, esplora il cambiamento della dinamica familiare e l’alienazione causata dall’urbanizzazione. La sua narrativa è ricca di emozioni intime e toni malinconici, enfatizzando le relazioni tra genitori e figli.
Hwang Sok-yong (nato nel 1943): Hwang Sok-yong ha vissuto da vicino le divisioni della Corea, e le sue opere riflettono la sofferenza collettiva e le difficoltà di riconciliazione, come nel romanzo La nave di pietra. Il suo stile realistico e commovente mette in luce le vite dei poveri e degli oppressi.
Bae Suah (nata nel 1965): Con uno stile sperimentale e cosmopolita, Bae Suah è nota per la sua prosa non convenzionale e complessa. Opere come Nowhere to Be Found esprimono sentimenti di smarrimento e alienazione, rompendo le norme narrative tradizionali e aprendo la strada alla letteratura postmoderna.
La letteratura coreana del XX secolo e degli ultimi decenni ha subito un'evoluzione notevole:
Periodo Coloniale (1910-1945): Gli scrittori hanno adottato tecniche narrative occidentali, ma con un forte focus su temi patriottici, di resistenza e di ricerca di identità. Si distingue uno stile che mescola lirismo e realismo, riflettendo l’oppressione dell'occupazione giapponese e le lotte per la libertà e l’indipendenza.
Anni del Dopoguerra e Divisione Coreana: Dopo la guerra di Corea (1950-1953) e con la divisione tra Nord e Sud, lo stile letterario si è rivolto al realismo sociale e all'esplorazione della psicologia individuale. L’attenzione si sposta sui traumi collettivi e sulla rappresentazione della divisione, esplorando la sofferenza e il desiderio di riconciliazione.
Anni '80 e '90: La democratizzazione ha portato nuove voci e una maggiore libertà espressiva. Gli autori hanno iniziato a trattare temi come la crescita economica, l’urbanizzazione e le disuguaglianze sociali. Il tono diventa più intimo e soggettivo, con una narrativa che esplora l’individualità e le complessità della modernità.
Nuovo Millennio: Con la globalizzazione e l’apertura verso il mercato internazionale, gli autori coreani contemporanei hanno iniziato a esplorare temi di alienazione, identità multiculturale e modernità con uno stile sperimentale, a volte minimalista. Si fa strada la frammentazione narrativa e un'attenzione particolare ai personaggi marginalizzati o alienati, riflettendo le complessità della Corea del Sud moderna.
La letteratura coreana ha mostrato una grande capacità di adattamento, partendo da temi collettivi e nazionali per poi aprirsi a problematiche esistenziali e universali. Gli scrittori contemporanei esplorano temi di alienazione, identità e complessità urbana, allineandosi con il panorama letterario globale e contribuendo all’originalità della narrativa coreana.
Il romanzo romantico più letto e amato di tutti i tempi in Corea del Sud è probabilmente Kyung-hee di Lee Gwang-su, pubblicato per la prima volta nel 1918. Questo romanzo è considerato uno dei primi esempi di narrativa romantica coreana moderna e ha avuto un impatto profondo nella letteratura e cultura del paese.
Kyung-hee narra la storia d’amore tra Kyung-hee e il protagonista maschile, che vive un conflitto interiore tra l’amore per lei e le pressioni della società e delle tradizioni. Kyung-hee è una giovane donna che rappresenta i valori della modernità e dell’emancipazione femminile, un tema centrale per Lee Gwang-su, che affronta anche la tensione tra vecchi e nuovi valori, un concetto chiave nella Corea del suo tempo.
La popolarità del romanzo deriva dall'intensità delle emozioni tra i protagonisti, dalla riflessione sul cambiamento sociale e dall'idealismo romantico, che si collegano con le aspirazioni di un’intera generazione di coreani dell’epoca. Anche oggi, Kyung-hee è visto come un'opera che ha segnato un cambiamento nel modo di raccontare l’amore, passando da relazioni arrangiate e senza passione a storie d'amore più personali e idealistiche.
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