Saturno Magazine, Articolo: Euisu Byeon EUISU BYEON (卞義洙) ( Corea del Sud )

Euisu Byeon EUISU BYEON (卞義洙) ( Corea del Sud )

Mr. Poet Euisu Byeon (卞義洙) è un poeta coreano. Nel 1991 pubblicò il suo primo libro di poesie, “La città lontana dei ricordi.”
Nel febbraio del ’96 iniziò la sua carriera di poeta con la pubblicazione delle sue opere in “Modern Poetry Studies”. Da allora, è stato una figura di spicco nel simbolismo inconscio, con il suo secondo libro di poesie, “When the Moon Rises, Trees Have an Arched Chest”, pubblicato nel 2002, di cui è il suo successivo lavoro sul simbolismo inconscio. Nel 2008 ha pubblicato il suo terzo libro di poesie, una raccolta di lunghe poesie intitolata “Il simbolismo dell’inconscio: natura, spirito e simboli”, seguito dal suo quarto libro di poesie, “Il Pappagallo Nel Sole Nero”, nonché il suo primo libro di critica letteraria, “Aspettando Un Gregge di Fantasie: il simbolismo dell’inconscio”. Euisu ha anche scritto una raccolta di saggi sul simbolismo e i simboli, intitolata “Simboli e Segni, Invasione e Resistenza”. Da allora, si è concentrato sulla “meta – semiotica”, anche questo un’estensione del simbolismo inconscio. Inoltre Euisu ha pubblicato il suo secondo e terzo libro di critica letteraria, “Artisti chiamati da Dio” e “Schizofrenia e Poeti”, nel 2009, così come nel 2010 pubblicò un altro libro di critica d’arte intitolato “Capire Seo Sang – Hwan e l’Arte Contemporanea.”
Nel 2013 ha pubblicato “Seo Sang-hwan’s Art Symbols: Meeting Park Sang-Ryong’s Novels and Byun Yi-soo’s Poems”, un libro di critica d’arte. Nel 2015 pubblicò “Convergence Studies: Symbolism” in due volumi, in cui presenta il “simbolismo” come un campo accademico emergente indipendente. Nel 2019 ha condotto un progetto di creazione di poesie congiunte con Ju Won-ik, Kang Seo-Yeon, Park Yi-Young, Seo Sang-Hwan e Lee Chae-Hyun. Nel 2021 ha fondato e redatto la rivista di poesia “L’Istituto di Simbologia”.
 
 

PENSIERI DI UNA CANNA

 
Da qualche parte
Il rumore delle case che si spostano
In mezzo alla luce dorata del sole
Il germoglio della canna così in alto crebbe
L’autunno si gonfia come un seme
Immobile e forte
Questo villaggio al tramonto cadde
Le auto già corrono verso sud.
Con il vento
Trascinando le ombre
La rovente luce del sole
Scende come l’ultimo frutto maturo.
Il cielo burrascoso
Che bagna i piedi
È solamente un pensiero
Ma non importa come lo giri
Il cuore taciturno rimane.
Questa mattina
Le persone del villaggio sciamano
In cerca di biglietti del treno.
 
 

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