Saturno Magazine, Articolo: EUGENIO BENNATO

EUGENIO BENNATO

Con la musica nel cuore Intervistare Eugenio Bennato, cantautore, musicista, accademico di fama nazionale ed internazionale è, per me un grande onore e piacere. Le sue canzoni sono da sempre, la voce di chi lotta per la giustizia, per la rinascita del Sud, per far conoscere la storia di un passato non lontano e di personaggi che nel loro piccolo hanno fatto la storia, spesso mai scritta dai libri di storia. Nel 1998 fonda il movimento Taranta Power con l'intento di promuovere la Taranta attraverso musica, cinema e teatro. Nel 1999 esce l'album omonimo: Taranta power. È autore di diverse colonne sonore tra cui quella dello sceneggiato televisivo L'eredità della priora (1980), tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello, e La stanza dello scirocco, per la quale vinse nel 1999 il Nastro d'argento per la miglior colonna sonora. Laureato in fisica,[1] è uno dei fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare (1969) e dei Musicanova (1976) insieme a Carlo D'Angiò. Eugenio Bennato insieme a suo fratello Edoardo ha realizzato la colonna sonora del noto cartone animato "Totò Sapore e la magica storia della pizza" uscito nel Natale del 2003. Da cui nasce il musical Pizza story con una tournée italiana nell'estate 2004. Eugenio ha anche partecipato alla creazione delle musiche de Il padre delle spose, film andato in onda su Rai 1 il 20 novembre 2006. Per il suo sapere, il suo ingegno lo hanno richiesto come insegnante nel 2006 al Laboratorio di Etnomusicologia presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Mille le domande che avrei voluto farle, da sempre, ma trovandomi accanto a lui, la sua umiltà, la sua disponibilità, il suo sorriso amicale, mi hanno fatto dimenticare tutte le domande che avrei voluto farle e siamo entrati in un discorso spontaneo e sincero che mi ha assolutamente disarmato. Eugenio, oggi sei in Calabria (Carfizzi KR), quanto sei legato alla Calabria e perché? La prima volta che venni in Calabria, ero giovanissimo, la mia mamma che insisteva affinchè io studiassi, mi mandò in Calabria dove studiai la fisarmonica con il maestro Giacomo Caridi (R.Jonica) trascorsi quel periodo studiando ma anche assaporando il calore umano, l’accoglienza della gente, a anche nutrendomi della bellezza dei luoghi. Mia madre, al mio rientro, fu sorpresa di quanto avessi imparato a suonare la fisarmonica. Studiai anche con il maestro Vincenzo De Bonis, la chitarra battente. Da allora vengo spesso in Calabria, quando posso, è sempre con piacere. Hai dedicato molte canzoni a personaggi che, a noi meridionali, sono molto cari: I briganti. Questo ci fa ben comprendere il tuo stato d’animo, il tuo sentire forte l’appartenenza al Sud e il desiderio di far conoscere storia e personaggi di un periodo storico che non è poi così lontano, mi riferisco al risorgimento italiano, al 1861. Sì, ho voluto cantare una pagina di storia che mi piaceva e mi piace far conoscere. Eroi che mai sono stati definiti tali e che meritano di essere ricordati. La canzone, la musica è anche questo, ricordare la storia. C’è una canzone che ancora non hai scritto e che ti piacerebbe scrivere? Sì, certamente, venendo spesso qui in Calabria ho avuto modo di conoscere ed apprezzare la grande comunità Arbëreshë, adoro la loro storia, le loro tradizioni, il loro essere legati alle loro origini, nonostante vivono lontano dall’Albania. Hai già in mente quale argomento trattare nella canzone? Dovrò cercare ed informarmi, spero, anzi, sono sicuro che troverò molta ispirazione. Posso darti qualche idea? Se mi permetti, essendo anche io molto legata all’Albania e conoscendo in parte, la sua storia? Certamente, mi farebbe piacere L’Albania è ricca di pagine di storia bellissime e alcune, purtroppo, molto tristi. Tra queste ce ne sono due che porto nel cuore. La prima è la storia delle Vergini Giurate, la seconda è la storia dell’eroe Vasil Laçi, giovane patriota albanese. Benissimo, mi hai incuriosito, raccontami ciò che sai. Ecco, questa è stata l’intervista tra le più belle mai fatte. Solo pochissime domande e poi abbiamo parlato davvero tanto, come fossimo vecchi amici, questo è ciò che accade quando si intervistano personaggi che però sono anche e soprattutto belle persone, persone vere, dal cuore grande, persone umili nonostante la loro grandezza. Francesca Gallello Gabriel Italo Nel Gomez

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