GRETA KADARE
Greta Kadare Teta è nata a Tirana (Albania) nel 1965. Si è laureata come insegnante presso l'Università “Aleksandër Xhuvani” ad Elbasan.
Attualmente, Greta lavora presso il liceo "Anastas Çakalli" nonché part-time presso DRFPP ad Elbasan.
La sua creatività ha avuto le sue origini fin dall'infanzia, trasformandosi negli anni, in una vera e grande passione. La poesia per lei è frutto di amore e sofferenza ed entrambe sono i suoi percorsi.
Il suo primo libro di poesie, intitolato "Shtjellë" è stato pubblicato dalla Casa Editrice “Nacional” a Tirana, nel 2019.
SALMO..
Un giorno la mano della morte mi prenderà
Dio...
Tu la strada sotto i miei piedi, spiana
Vestitimi con la bellezza che dietro lasciai
Con lo splendore delle stelle che mi hai tolto, e affatto non ti dispiacque
Scaldami con il fuoco dell'amore che si esaurì
Copri il mio dolore con il fango dei morti
Fammi felice con la luce degli occhi
e mai più non smettere!
Non so cos'altro si chiama felicità irriducibile
Uno ad uno volentieri le scale salii
Per conquistare il castello in cime alle nuvole una domenica
E se sarà sabato, non ho paura
So, che la brezza di un cipresso mi accarezzerà
I miei occhi iniziano ad appannarsi da quando si fa alba
Una ripida roccia vedo fin oltre
Ma io salgo, continuo a salire senza temere
So fin dove sono arrivata
ma... oh
Non so quale strada intraprendere dopo
Mi tremano le gambe, le mani si intorpidiscono
Continuo a salire con il languore che non mi abbandona
Vorrei fare un nido lassù, ad un uccellino assomigliare
E se andrai, coloro che mi hanno voluto bene vorrei consolare
Ho attraversato il mare, anche in collina salii
In montagna dicono che la tua voce parla
Il mio nome dal tuo essere uscì
Non ho paura di confessare la mia salita fino alle nuvole
Un'ultima preghiera avrei:
Dio
lì, come giaciglio le mani della Madre vorrei...