POESIE DI DARDAN BERISHA
Dardan Berisha è nato il 04 agosto del '63 nel villaggio di Kromnik, Distretto di L'Oblivion, (Kosovo). Lui iniziò a scrivere sin dalla prima media. Berisha ha pubblicato poesie per bambini sulle riviste: Pioneri, Uccello di Mattina e sulle altre riviste per l'età d'infanzia. Inoltre Berisha ha pubblicato anche su riviste e giornali che portiamo di seguito:
"Miqtë e Gazetës Muzgu - Gli Amici Del Giornale Crepuscolo", e nell'Antologia numero 10 - 11, a cura di Mark Simoni (Tirana), "Focus" a cura di Prend Ndue Buzhala a (Pristina), Poetry Galaxy "ATUNIS", a cura di Agron Shele, (Belgio),
sull'Antologia di poesie "Versi per la Madre", preparata da Hasan Qyqalla e Fran Tanushi, (Germania), "Aurora", rivista letteraria - Culturale, a cura di Avdullah Troshupa, (Lipja,
"Le Canzoni del Rinascimento" - gruppo di autori, preparato da Mehdi Krasniqi, (Malishevë), "Zahir Pajaziti - L'occhio della Libertà", a cura di Rudi Berisha, (Podujeva), Apri la Via - gruppo di autori con poesie dedicate a Santa Madre Teresa, a cura di Ismet Krasniqi, Rozafa, 2017,(Pristina), ecc.
Le prime opere che ha pubblicato sono:
- "La Foca Cieca" - racconti per bambini, 2007 Gutenberg, (Pristina)
- "Il Volo Pietrificato", dramma per adulti, 2010, Drenusha, (Pristina)
Dardan Berisha è co-autore della monografia
- "Mustafë Ibishi", con Mag. Jetish Kadishani, 2009, Drenusha, (Pristina)
- "La Madre, La Pietra Dove Io Prego", poesie per adulti, 2022, (Pristina) di cui è la terza opera.
IL CIGNO BIANCO
Oh cigno, bianco cigno, attraverso la mia aria
Quando le ali sbatto, lascivia evochi
Sollevandola di peso.
Non sono poeta a scrivere poesie
Per te cigno bianco
E per il vestito della luna argentea
Ancor meno, Migjeni
che seppe scrivere anche al carbone
Con l'odore, il colore e la polvere nera
Cos'è il carbone?
Perché alla fiamma ti devi avvicinare
Poiché ti potesse scaldare?
No! Non sono poeta!
Ma solo al cigno bianco vorrei scrivere
Alla luna d'argento
E alla luce che brilla nello specchio del lago
Qualora mezzanotte fosse.
Io, schiavo delle ali di quel cigno
Che quando gli apro e le piume sgrullo
L'ingordigia mi invade e
estasiato sono.
Cigno bianco, da dove tu vieni
Un anello due anime unisce
Che camminano con il carretto dei sogni bianchi
Al cielo scuro mi inginocchiai
Con quei miliardi di stelle che brillano
Ti prego, cielo - dissi,
Donami una stella
Il cielo milioni di stelle Mi regalò
Ed io una stella costruii
Il mio cigno
E il mio nome gli regalai, ma non il destino
Un'anima si concepì nella mia anima...
N.b: Migjeni celebre poeta albanese del Rinascimento.
ALLA BELLA TERRESTRE
Un'intera ballata si scioglie sul tuo volto
E nel profondità dei tuoi occhi annega
Ed io...
Mi adagio sui ciottoli
Laddove faccio i passi
Un' ombrello divento per farti ombra
Poiché il sole d'agosto non ti scottasse
E la pioggia d'autunno non ti bagnasse.
Io eroe
Alla tua bellezza mi inchino!
LA DONNA CON LA ROSA MAGICA
Anche se ti amo con tutto il mio essere
A te non ti fermo regalare la rosa
Al cigno
Di cui hai scelto di realizzare il tuo sogno
Ma se Lui non l'accetta ed oltre se ne va
Torna da me!
Mi troverai in attesa
Laddove la prima volta mi lasciasti
Cercando di bendare le tue ferite
Anche se a guarirle non riuscirò
Almeno che non peggiorassero
E profonde non diventassero.
Non voglio che ti senti come un trofeo
caduto dalle mani
Ma come un trofeo che quelle mani trova
Che con sicurezza ti mantengono
Facendoti entrare in quel cuore che calore dona
Vieni mia silice!
Sfregiando le prime scintille espanderemo
La torba facciamo uscire dalle coperte
Cosi il fuoco accendiamo
La vita senza dolore
Senza fiamme e scintille
non è vita.
Se hai perso la strada, ascolta il tuo cuore!
Quei suoni il battiti del cuore che ami ricercano.
Se una canzone a mezzanotte senza luna senti
È il mio pianto in solitudine
Senza luce, senza calore
Non li vedo, nemmeno li sento
Le catene alle mie membra.
Perché non ti muovi?
Questo non comprendo
Tu vieni con la rosa magica
Dalle manette l'anima liberami!
(8 Settembre, 2017)
FRECCIA D'AMORE
Cara
Penso che più di me
Nessuno ti ama.
Ma se verso te una freccia arriva
Apri il petto!
Lasciala entrare nel tuo cuore
Anche se quella freccia non fossi io...
(Pristina, 13 marzo 2021)
PER CHI TI SEI SPOGLIATA STANOTTE LUNA
Fino a ieri sera ti sei spogliata per me
Stanotte che io non sono vicino a te
Per chi ti sei spogliata Luna?
Fino a ieri sera il colore della vita avevi
Stasera solo colore d'argento.
Luna chi ti trasformò in tamburello di lamiera
Di cui il rumore
I cigni morti nel lago annegò
E il lupo nella montagna
Di dolore per te ulula?
Luna ti prego!
Dammi un pezzo della tua camicia
Così posso cucire la mia
Perché l'ho strappata per coprire
I martiri della libertà:
Gli eroi, i valorosi e le vittime
Dai nascituri fino dell'anziano
Luna adesso fa molto freddo
Mi serve quel pezzo della tua camicia
Da te non c'è tempesta
Da te i pregiudizi non arrivano
A te non ti bagna la pioggia
Luna poiché ti sei spogliata
E della camicia bisogno non hai
Perché da me non arriva?
Stanotte che io accanto a te non sono
Per chi stanotte ti sei spogliata Luna?
CHI ERA IL PIÚ UBRIACO
Io bevevo la grappa
La mia anima l'amore beveva
Non sapevamo chi fosse il più ubriaco?
I sogni seduti sulle sedie degli spettatori
Stanchi morti erano
Applaudivano e acclamavano
Noi non sapevamo chi fosse più ubriaco.
(14 gennaio 2024, Pristina)
NON LAVARE I DENTI INFETTATI D'AMORE
Non insistete a lavare i denti all'amore
Anche se troppo infettati li avrà
Solamente coccolali
Per crescerli così tanto
Che con un morso
Le piaghe fino nella profondità dell'anima apre
E tu dal dolore delle ferite
Ti ubbriacheresti dalla lussuria della nudità.
Per rifugiarsi nell'utero profondo del sospiro
Godendo
Fino a quando tutti i colori
una treccia d'arcobaleno diventassero
E tu alla cinta li leghi
E sulla torre della felicità sali.
(2 novembre, 2023 - Pristina)
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