Neha Bhandarkar è autrice iconica in lingue marathi, hindi e inglese ampiamente pubblicata, apprezzata da numerosi premi nazionali e internazionali per la sua consumata abilità letteraria riflessa nei suoi scritti. Lei è autrice di 16 libri in varie lingue.
Essendo un'autrice in trilingue ha pubblicato 9 libri in lingua marathi, 4 libri in lingua hindi e 3 libri in lingua inglese e un libro tradotto in un'alta lingua. Il suo lavoro letterario consiste in 1 romanzo, 2 raccolte di racconti lunghi, la Biografia, una raccolta tradotta di poesie Zen, un libro di critica e recensione e 11 raccolte di libri di poesie, in varie lingue.
Neha Bhandarkar è anche una talentuosa traduttrice. Molte delle sue poesie e racconti sono stati pubblicati in tante antologie internazionali, riviste e Zines. Alcune delle sue poesie e racconti sono stati tradotti in francese, albanese, russo, filippino, nepalese, greco, odia, bengalese, sanscrito, assamese, scrittura braille ecc.
Neha Bhandarkar è:
- Ambasciatrice Internazionale di Pace di Global Nation - Dhaka (Bangladesh).
- È sub editor della prestigiosa rivista online globale Reader's Chioce
- È vincitrice dei premi più prestigiosi del governo centrale e statale dell'India.
Inoltre ha vinto due volte l'Hindi State Sahithya Academy Award.
Le sue poesie sono state trasmesse su: All India Radio, Quichotte Radio France e Hindi Radio Chicago (USA).
IL SUSURRIO DELL'UMANITÀ
Il loro quartiere
cementato al di là delle loro
diverse identità religiose...
Per tutto il tempo mantennero
anni su anni
i principi dell'umanità...
Le tribolazioni
della rivoluzione incandescente
basato su Ippocrate
valori disumani
in nome della religione
ancora non hanno raggiunto
un accordo reciproco...
Queste rivolte sono
contestabili per loro
Lo sperimentarono
come l'armonia è
più affascinante
dalle rivolte...
Nuotare controcorrente
a volte sembra più voluttuoso
oggigiorno...
Solo il sussurrio dell'umanità canticchiamo.
L'EVIDENZA
Tra gli abitanti di un pianeta alieno
Una pietra si scagliò
Nei miei confronti
Subito lì i conti feci
Dell'esistenza umana
Semi di azioni disumane
Dalla Terra
Oramai seminati erano
Anche in un pianeta alieno
Questa l'evidenza basilare dovrà essere.
GIORNO VUOTO NOTTE FUTILE
Ancora una volta una giornata vuota
Ancora una notte futile...
Tanto cercai la mia solitudine smarrita
Vagando da sola nella foresta della vita
Le foglie che in autunno cadono
e nidi di uccelli abbandonati
Cosciente o non cosciente
Tutto mio sentivo
Su quel foglio bianco del giorno
Tutti i colori spruzzai
Quadri intricati che dipinsi
Potei trovare
In un sonno sognante di notte
Con i colori che avevo tenuto
In questo mio pugno chiuso
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