IL MARE UCCISO DALLA PLASTICA

IL MARE UCCISO DALLA PLASTICA

La plastica sta letteralmente uccidendo il mare e tutta la fauna che vive nelle sue acque.

L'allarme arriva da un report dell'agenzia australiana per le scienze, la Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation, pubblicato sulla rivista Conservation Letters.

Delfini, tartarughe, balene e tante altre specie marine, uccise ogni anno da sacchetti e involucri di imballaggio e da quando c’è la pandemia, troviamo guanti in lattice e mascherine che finiscono in mare diventando delle vere e proprie trappole mortali per le creature marine, non solo, uccidono anche uccelli che nutrendosi di pesce, vivono sui mari e spesso mangiano pezzi di plastica.

A causa dell’inquinamento ambientale da plastica, tra creature marine e di terra, muoiono ogni anno circa un milione e mezzo di animali.

Molte le campagne pubblicitarie che spingono a ridurre l’utilizzo di involucri di plastica e oggetti di ogni gene, da guanti a bicchiere e bottiglie ma anche di capsule da caffè che vengono usate giornalmente senza pensare al danno che fanno. Parlare di salvaguardia dell’ambiente è facile, difficile è seguire delle buone abitudini che, per quanto possibile, aiutano a difendere il nostro amato pianeta. Cosa fare per aiutare il nostro pianeta? Come proteggerlo?

Semplicemente limitare per quanto possibile l’utilizzo di materiali non biodegradabili, fare una buona differenziata, riciclare, educare al rispetto dell’ambiente nelle scuole e in famiglia.