ANGELA KOSTA
L'APOTEOSI DI BELZEBÙ
In silenzio domina il diavolo il mondo
Dall'inferno i tentacoli estende.
Come un vampiro
assetato il sangue di continuo succhia
Livoroso diventa con chi è inerme.
Nelle tempeste della vita con ira ulula
Con fuoco ardente furioso distrugge
Gli esseri umani ancora in grembo
E sul trono del potere glorioso si siede.
Altri ordini inventa il veleno assaporando
Dal calice colmo di lacrime dell'umanità
Il bastione con tonfo verso il cielo innalza
Ormai è l'unico Dio.
Sulle valli inaridiscono i fiori
Il polline e il miele in fiele si trasformano
Le montagne si smuovono,
ogni pietra, non trova più pace.
Ai fiumi sanguigni solo il fango rimane
Si capovolge tutta la terra e i pianeti
Ma il demone ancora ha sete
Con lussuria le intemperie postula
E mai muore.
I tentacoli ovunque nello spazio espande
La disgrazia del destino in loro germoglia
Sopra i teschi mutilati calpesta
E rinasce ogni volta dove muore l'Innocenza.