Saturno Magazine, Articolo: JORIT

JORIT

Le sue rivolte le fa attraverso la sua arte JORIT Ormai da anni seguo e ammiro Jorit, la sua arte, il suo stile ma ad appassionarmi e renderlo davvero brillante ai miei occhi, è il suo animo delicato, sensibile, fragile e combattente che tenendo in mano non una spada ma una bomboletta di vernice, lancia messaggi di pace, di riscatto, di amore che sono una vera rivoluzione non solo culturale e sociale ma di “guerra” contro ogni guerra, contro ogni violenza, contro ogni male che affligge l’umanità, diventando un pieno di speranza. Ero decisa a fare non una intervista ma una chiacchierata con lui, ormai è risaputo che non amo fare le solite 7/8 domande precise che solitamente, in una intervista vengono fatte ad un personaggio, inutile chiedere cose che chiunque può ormai trovare su internet, basta digitare il nome del personaggio per scoprire anche se ha messo lo zucchero nel caffè a colazione. E’ bello chiacchierare e scoprire del suo animo quelle piccole curiosità che ti fanno capire e scoprire di lui altre profondità, altre luci che brillano in angoli nascosti. Quando ho saputo della sua presenza in Calabria, a Crotone per la realizzazione di una sua opera dedicata al grande Rino Gaetano, i miei occhi sono diventate sue comete ed erano già piombate li, a Crotone ad attenderlo. Appena arrivata a Crotone e raggiunto il luogo, insieme all’amica e collaboratrice di SATURNO magazine, Mariasole Cavarretta, anche lei grande ammiratrice dell’artista, lo vedo, in alto su una piattaforma mobile, con casco e bombolette in mano, già all’opera. Ne ho approfittato quando per una pausa e ricambio di bombolette, è sceso. Di corsa, cercando di arrivare prima tra i tanti ammiratori e ammiratrici, giornalisti e curiosi che volevano conoscerlo, sono riuscita a parlare con lui che disponibilissimo mi ha detto di potermi dedicare qualche minuto prima di rimettersi a lavoro. Ma a me qualche minuto non sarebbero bastati, volevo chiacchierare con lui. “Mi scusi, signor Jorit, io vorrei parlare con lei e farle qualche domanda con più calma, posso aspettare, se mi dice che poi mi dedicherà un po più di tempo” dissi sfacciatamente. Sorride e annuendo con la testa, mi rispose “ va bene, ma io finisco alle 20:00” guardai l’orologio, erano le 14,30 ma senza aspettare un secondo, dopo esserci lanciate uno sguardo di “ok” con Mariasole, “ ok, a benissimo signor Jorit, aspetto fino alle 20:00” dissi sorridendo. Lui con un simpaticissimo sorriso, annuì, un pò sorpreso, risalendo sulla piattaforma. Un’attesa di cinque ore e mezza, centinaia di foto scattate e una pausa di mezz’ora per una brios con gelato al mitico bar Moka. Intanto ne ho approfittato per fare qualche domanda al sindaco di Crotone, dott. Vincenzo Voce, che era presente. Disponibilissimo ed orgoglioso dell’opera in realizzazione. Signor sindaco, come nasce l’idea di far realizzare un’opera di street art dedicato a Rino Gaetano? Ino Gaetano è per Crotone n simbolo importante di arte, un nostro figlio, un personaggio che ci riempie di orgoglio, ed è questo un segno, una dimostrazione di quanto noi crotonesi ci teniamo a lui, a ricordarlo. Perché Jorit con un’opera di streep art e non, ad esempio, una statua, una targa, o la nomina di una sala di teatro o altro luogo? Jiorit è un personaggio famoso, giovane e amato dai giovanissimi e non solo, ha il merito di aver realizzato opere magnifiche di grandi personaggi, è venuto quindi naturale l’idea di contattarlo. Tra una foto e l’altra, tra una chiacchiera e l’altra vedo Jorit che scende dall’impalcatura, erano le 20:00 e per quella sera aveva finito di lavorare, visibilmente stanco, non ha però dimenticato la promessa e si è fermato a chiacchierare con me e Mariasole. Jorit, è la prima volta che vieni in Calabria? Sì, è la prima volta, e sono felice di essere venuto. Perché hai scelto questa foto di Mino Raitano e non una con il suo cilindro e il suo ukulele? La foto è stata scelta dalla famiglia unitamente a chi mi ha contattato per realizzare l’opera. Tu fermi, con la tua arte, i volti di personaggi che nello sport, nella cultura, nella rivolta sociale, hanno segnato un momento storicosociale e culturale nel mondo, ma anche volti di gente comune che ha lasciato un messaggio o che attraverso il suo volto, lei, ha lanciato un messaggio. Cosa la spinge a scegliere i personaggi da fermare nelle sue opere? Ma, lo hai appena detto, è proprio così, scelgo personaggi che attraverso lo sport, l’arte, la lotta per i diritti sociali, hanno lasciato un’impronta importante e che è bello appunto fermare in queste mie opere, è anche un modo per continuare la loro lotta, il loro impegno, un messaggio che incita a costruire per il bene dell’umanità, per il riscatto sociale di un popolo, contro le violenze di ogni genere, contro le ingiustizie sociali. Jorit, posso farle una domanda che è più una proposta? Jorit sorride, “certo, dimmi, ma diamoci del tu” Grazie mille, allora, la mia proposta è questa, perché non realizzi un opera dedicata a Michelina de Cesari? (Mi sono resa conto di averlo messo un attimo in difficoltà, purtroppo tutti conoscono i briganti ma non tutti conoscono la storia dei briganti, gli eroi del Sud. Sorpreso e interessato, ho, brevissimamente raccontato la sua storia). E’ una personaggio bello ed interessante ma al momento ho tanti impegni già presi, vedremo in futuro. Quante bombolette usi generalmente per un’opera così grande? Tantissime, non saprei di preciso, ma sono davvero tante. Come è iniziato questo tuo percorso artistico e come nasce l’idea di usare l’arte come portatrice di messaggi sociali ed umani? Il mondo è davvero un luogo unico e meraviglioso, purtroppo però c’è tanta violenza e tante ingiustizie, attraverso le mie opere, mi piace lanciare dei messaggi, come hai visto, anche scritti che poi vengono ricoperte, perché è necessario tentare di costruire un mondo migliore, ricordando i personaggi che ci hanno riempiti di orgoglio, come ad esempio i personaggi sportivi, ma anche personaggi che nella loro vita, nel loro cammino, nelle loro lotte, nel loro impegno sociale, politico, artistico, hanno lanciato dei messaggi e sono maestri di vita per chi, nell’amore verso l’umanità, vuole costruire qualcosa di buono. Ringrazio Jorit per la grande disponibilità, per le due bombolette vuote che aveva appena usato e che mi ha regalato in ricordo di questo incontro, le custodirò gelosamente, in fondo sono le bombolette usate da Jorit per realizzare il volto del mitico Rino Gaetano. Jorit, pseudonimo di Ciro Cerullo, è un artista italiano specializzato in street art, attivo principalmente a Napoli.

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